Le società caratterizzate da crescite pluriennali dei dividendi, sono state uno degli asset più efficaci per battere l'inflazione generando contestualmente performance superiori nel lungo termine, anche nei periodi di maggiore volatilità.
Dopo l'aggiornamento di martedì scorso del portafoglio Top Analisti, il report di oggi è interamente dedicato al portafoglio Top Dividend, il nostro modello composto in maniera costante da dieci società internazionali leader per dividendo. Questo portafoglio ha messo a segno la performance più elevata tra tutti i nostri modelli, con una performance da inizio 2022 pari a +7,7%, contro una perdita dell'indice S&P500 pari a -11,5% nello stesso periodo (entrambi i valori sono calcolati in euro). In sintesi, grazie alla qualità elevata delle società che compongono il modello, Top Dividend ha ottenuto 19,2 punti percentuali in più rispetto al mercato negli ultimi 12 mesi, confermando la forte capacità difensiva nei momenti di maggiore volatilità e incertezza dei mercati azionari. In aggiunta, il nuovo portafoglio aggiornato ad oggi conferma rendimenti elevati, con un dividendo medio pari a 4,7% annuo, contro 1,7% dell'indice S&P500, con un massimo di 8,2% annuo per la società con il maggiore dividendo, ad un minimo di 2,9% annuo per la società con il minore dividendo. Questo portafoglio, si propone di generare una rendita crescente, investendo in un paniere di aziende caratterizzate da lunghi track record di aumenti dei dividendi, con un minimo di almeno 25 anni consecutivi di crescite. Su un totale di oltre 8.000 aziende quotate a Wall Street, solamente 130 società superano attualmente questo importante parametro di selezione. In totale, meno di 2 aziende su 100 sono state capaci di aumentare i dividendi ogni anno, indipendentemente dall'andamento dei cicli economici, numerose recessioni e fasi di debolezza. I dividendi sono denaro contante che le società distribuiscono ogni trimestre ai propri azionisti. Per mantenere trend di aumenti costanti, sono necessari bilanci solidi, supportati da business consolidati e lunghi track record di crescite di utili e ricavi. Senza questi requisiti fondamentali, risulta difficile per le società sostenere aumenti delle distribuzioni per periodi più prolungati, e di fatto la crescita del dividendo costituisce un indicatore di solidità finanziaria di una impresa. Di conseguenza, questa ristretta elite di titoli, ha premiato gli investitori con performance superiori e una volatilità più contenuta rispetto agli indici di borsa. All'interno di questo gruppo, Top Dividend seleziona solamente quelle società con i dividendi più elevati, con una revisione mensile della composizione. Attualmente, i dieci titoli del portafoglio, superano ampiamente il parametro di almeno 25 anni di aumenti dei dividendi, con una media di 44 anni consecutivi di incrementi.
Di seguito alcune notizie sui titoli presenti attualmente nei portafogli:
Nuovo BUY su Coca-Cola (KO) - 60 anni consecutivi di aumento dei dividendi - L'analista Lauren Lieberman di Barclays ha mantenuto un rating Buy, con un obiettivo di prezzo di 69 dollari, pari a +12,3%
Nuovo BUY su Procter & Gamble (PG) - 66 anni consecutivi di aumenti dei dividendi - L'analista Olivia Tong di Raymond James ha mantenuto un rating Buy, con un obiettivo di prezzo di 170 dollari, pari a +12,7%
Portafoglio Top Dividend - Performance da inizio 2022
Dal primo gennaio 2022 ad oggi, il portafoglio ha confermato la capacità difensiva dei titoli a crescita dei dividendi, più evidente nelle fasi negative del mercato, con un progresso in dollari pari a +2,8% (pari a +7,7% calcolato in euro) contro un ribasso di -15,6% per l'indice S&P500. In termini monetari, il portafoglio è passato da 86.635 dollari di inizio anno, a 89.049 dollari di venerdì scorso, con un guadagno di 2.413 dollari, di cui 2.661 dollari (netti da ritenute) derivanti dai dividendi percepiti.
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Su queste basi, proseguiamo con la nostra metodologia, basata sui dividendi e sui fondamentali, con una rigida selezione di un ristretto numero di società internazionali sottovalutate, caratterizzate da business consolidati e crescite pluriennali di utili e ricavi, potenzialmente capaci di generare rendite superiori nel lungo termine, con qualsiasi andamento di mercato. L'investimento in società a crescite dei dividendi è una maratona, che genera risultati superiori negli anni, sfruttando il potente effetto dell'interesse composto. Albert Einstein definiva l'interesse composto come l'ottava meraviglia del mondo, affermando: “Chi lo capisce guadagna, chi non lo capisce paga”. Con un rendimento del 15% anno, un capitale raddoppia ogni cinque anni e quadruplica ogni dieci anni, creando quello che molti definiscono come l'effetto palla di neve. Se prendiamo una piccola palla di neve (dividendi) e la facciamo rotolare giù da una montagna, questa accumulerà progressivamente altra neve diventando sempre più grande fino ad assumere dimensioni enormi (effetto composto).
Top Dividend è un potente e semplice strumento che permette di costruire una elevata rendita passiva, abbinata a potenziali capital gain nel medio lungo termine. Top Dividend è uno dei tre portafogli internazionali inclusi nel servizio online di Secondo Livello e viene elaborato utilizzando un sofisticato sistema di ricerca, in grado di identificare un ristretto gruppo di società, caratterizzate da dividendi periodici attestati ai massimi livelli e fondamentali a sconto rispetto al mercato, con una revisione mensile della composizione. In aggiunta al requisito di dividendo elevato, per appartenere al portafoglio Top Dividend, le società candidate devono superare un ulteriore rigido parametro di selezione: avere mantenuto un track record di almeno 25 anni consecutivi di crescite dei dividendi, a garanzia della sicurezza e stabilità delle rendite distribuite dal modello. Questo ulteriore criterio conferma il profilo di elevata qualità delle aziende selezionate. Storicamente, le aziende con lunghi track record di aumenti dei dividendi, (dividend growth) hanno sistematicamente ottenuto performance superiori al mercato con una minore volatilità, e hanno dimostrato una maggiore capacità di attraversare indenni anche le fasi più difficili dei mercati, come recessioni economiche, crisi politiche, guerre locali e regionali, gravi attentati e shock petroliferi, che si sono alternate di frequente in questi ultimi decenni nel mondo.
L'importanza dei dividendi nel lungo termine e analisi storiche
La nostra strategia di selezione è indirizzata all'investimento in un paniere ristretto di società leader, caratterizzate da quotazioni a sconto e da lunghi track record di crescite dei dividendi, reinvestendo con costanza le cedole incassate e sfruttando il questo modo il potente effetto leva derivante dall'interesse composto. Secondo uno studio realizzato da Hartford Funds e Morningstar, che prende in considerazione 51 anni di borsa Usa (dal 1960 al 2021), un capitale di 10.000 dollari investito nel 1960 sui titoli a dividendo dell'indice S&P500, si è trasformato a fine 2021 in un importo pari a 4.949.663 dollari, considerando il reinvestimento dei dividendi, contro 795.823 dollari senza i dividendi, confermando come nel lungo termine gran parte della ricchezza accumulata sia stata generata proprio dai dividendi, spostando in secondo piano i soli capital gain.
Performance e dividendi dal 1871 ad oggi
Considerando l'intero periodo storico del mercato azionario Usa, e analizzando le performance secolari, notiamo che più si allunga l'orizzonte temporale e più i dividendi acquistano maggiore importanza nella determinazione della performance complessiva. Dal gennaio 1871 ad oggi la performance della borsa Usa è stata pari al 4,5% annuo composto senza considerare i dividendi e del 9,1% annuo composto calcolando il reinvestimento dei dividendi. Il potente effetto leva generato dell'interesse composto (effetto palla di neve) ha amplificato in maniera esponenziale i guadagni. Un solo dollaro investito sull'indice della borsa Usa nel 1871 è diventato oggi 831 dollari senza considerare i dividendi e ben 511.867 dollari reinvestendo i dividendi! (fonte dqydi.net)
Anche rettificando i dati per gli effetti dell'inflazione, i risultati storici restano elevati. Un dollaro investito sull'indice della borsa Usa nel 1871 vale oggi 35 dollari in termini reali senza considerare i dividendi e ben 21.548 dollari reinvestendo i dividendi, con un rendimento pari al 6,8% annuo composto al netto dell'inflazione!
In sintesi, i dividendi sono stati la maggiore componente per la performance complessiva dei mercati azionari nel lungo termine. Con una redditività elevata, e una media di oltre 40 cedole distribuite ogni anno ai partecipanti, Top Dividend si propone di ottenere un mix di dividendi e performance superiori nel corso di un intero ciclo di mercato. Vediamo ora nel dettaglio il nuovo portafoglio Top Dividend per il mese in corso.
Dividendo 4,7% - I dieci titoli del nuovo portafoglio Top Dividend
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Come si evidenzia, la tabella sopra contiene diversi indicatori fondamentali, per permettere ai nostri abbonati di effettuare ulteriori analisi e approfondimenti. Vediamo nel dettaglio i principali parametri fondamentali del portafoglio Top Dividend.
Dividendo %: La nuova selezione dei dieci titoli conferma rendimenti elevati, con un dividendo medio pari a 4,7% annuo, contro 1,7% dell'indice S&P500, con un massimo di 8,2% annuo per la società con il maggiore dividendo, ad un minimo di 2,9% annuo per la società con il minore dividendo.
Cap in mil $: Indica la capitalizzazione di borsa in milioni di dollari alle attuali quotazioni. Il valore attuale per le dieci società del portafoglio Top Dividend mostra un valore medio di 86,7 miliardi di dollari, con un massimo di 343 miliardi per la società con la maggiore capitalizzazione, ad un minimo di 4,6 miliardi per la società con la minore capitalizzazione.
Payout Ratio: Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo. In generale, sono da preferire società che mantengono livelli di Pay Out più contenuti ed inferiori a 1, a garanzia di stabilità delle cedole anche per il futuro. Il valore attuale per le dieci società del portafoglio Top Dividend mostra un Pay Out medio pari a 0,6.
Beta 60 mesi: Il Beta è il coefficiente che misura il comportamento di un singolo titolo rispetto al mercato. Un Beta maggiore di uno evidenzia oscillazioni di un titolo superiori al mercato, mentre un Beta inferiore ad uno mostra movimenti del titolo inferiori alle variazioni del mercato. Attualmente il Beta medio del portafoglio è pari a 0,9 con una rischiosità inferiore rispetto al mercato.
Fwd Price Earning: E' uno degli indicatori più usati nella valutazione delle società. In questa colonna è riportato il Forward Price Earning, ovvero il rapporto tra prezzo di borsa e utili attesi per l'anno in corso. Attualmente il Price Earning medio delle dieci società del portafoglio è pari a 13,9 volte, contro 16 volte dell'indice S&P500.
Giudizio Analisti: Indica i giudizi medi dei broker e analisti internazionali che seguono attualmente le società. Il valore attuale per le dieci società del portafoglio Top Dividend mostra un giudizio medio pari a BUY (2,5), in una scala da 1 Strong Buy, a 5 Sell.
Numero Analisti: Indica il totale degli analisti che seguono le società. In media, le valutazioni riportate in tabella si basano su un totale di 11 analisti.
Target Analisti: indica il potenziale di crescita medio dai prezzi attuali di borsa calcolato dagli analisti per i prossimi 6-12 mesi. Attualmente l'obiettivo di guadagno medio del portafoglio Top Dividend è pari a +2,9%. Sommando i dividendi previsti, pari ad un ulteriore 4,7% annuo, il rendimento obiettivo totale sale a +7,6%. I target potenziali degli analisti sono pubblicati a scopo informativo e per un maggiore approfondimento da parte dei nostri lettori, ma non vengono considerati nella costruzione del portafoglio. La nostra selezione dei titoli si basa principalmente sul dividendo.
Movimenti per il portafoglio Top Dividend:
Vendite: nessuna
Nuovi acquisti: nessuno. Titoli caldi (analisi di una delle società ad elevato dividendo inclusa attualmente nel portafoglio Top Dividend) Coca-Cola, quotata sul Nyse con simbolo KO e codice Isin US1912161007, azienda che vanta performance storiche record ed un primato di 60 anni consecutivi di crescite dei dividendi. Abbiamo investito su questo titolo per il nostro portafoglio Top Dividend un controvalore pari a PASSA AL LIVELLO 2. Per una corretta diversificazione e per un miglioramento effettivo della rendita, questa società andrebbe considerata assieme alle altre nove aziende leader incluse attualmente nel portafoglio. Segue analisi dettagliata della società.
Considerati i dividendi elevati e i fondamentali a sconto in borsa, i dieci titoli che compongono attualmente il modello vengono confermati per le prossime quattro settimane, fino a martedì 14 febbraio 2023, data del prossimo aggiornamento mensile.
Coca-Cola - 60 anni di crescite dei dividendi e performance record per il leader mondiale delle bevande
Principali motivazioni di acquisto: nonostante le crescite record messe a segno negli ultimi decenni, la società continua ad evidenziare brillanti risultati, con un aumento di +14,9% annuo dell'utile e di +6,6% annuo dei ricavi negli ultimi 3 anni. Grazie a questi numeri, a marzo dello scorso anno Coca-Cola ha aumentato il suo dividendo del 4,8% rispetto all'anno precedente, portando a 60 anni consecutivi di aumenti dei dividendi e a ben 102 anni di distribuzioni senza interruzioni. Questo significa che la società ha mantenuto i dividendi anche durante il crollo del 1929 e la successiva depressione economica, durante la seconda guerra mondiale e durante tutte le innumerevoli crisi e guerre regionali che si sono verificate durante questo lungo periodo di tempo. I fortunati nipoti o pronipoti che hanno ricevuto in eredità dai loro bisnonni azioni Coca-Cola, grazie alla previdenza e lungimiranza dei loro avi, e al potente effetto leva generato dall'interesse composto per decenni, possono oggi contare su capitali multi milionari e rendite che permettono di vivere di rendita a vita in modo agiato. Ci attendiamo a breve un annuncio da parte della società di un ulteriore aumento del prossimo dividendo trimestrale in pagamento a marzo, confermando questo titolo come un efficace strumento di protezione dall'inflazione nel lungo termine. Su queste basi, importanti investitori internazionali detengono da anni partecipazioni rilevanti su Coca-Cola. In particolare, Warren Buffett, considerato come uno dei più autorevoli guru dei mercati azionari, mantiene da oltre 30 anni nel suo portafoglio una quota pari a 400 milioni di azioni della società, con un controvalore ad oggi pari a 24,6 miliardi di dollari, confermandosi come il maggiore azionista della società, con una quota pari al 9,25% del capitale sociale. Durante questi tre decenni, Buffett non ha mai né comprato e né venduto ulteriori azioni Coca Cola, limitandosi a mantenere i titoli in cassetto. Il prezzo medio originale di carico delle sue azioni ammonta a 1,299 miliardi. Sulla base dell'attuale dividendo di 1,76 dollari per azione, e grazie ai costanti aumenti della rendita nel periodo, Buffett riceve oggi un controvalore annuale pari a 704 milioni di dollari annui di dividendi Coca-Cola (1,76 dollari x 400.000.000 di azioni=704.000.000), che rapportati al suo investimento originale di 1,299 miliardi significa una rendita pari al 54% annuo sul capitale investito. In sintesi, Buffett ammortizza il suo investimento originale ogni due anni, con i soli dividendi incassati, senza fare nulla, e per il solo fatto di possedere passivamente i titoli di questa grande azienda. Nonostante i forti progressi, secondo gli analisti il titolo mantiene un giudizio BUY. La scorsa settimana, l'analista Lauren Lieberman di Barclays ha mantenuto un rating Buy, con un obiettivo di prezzo di 69 dollari, pari a +12,3%.
Trend del dividendo: La società ha incrementato il suo dividendo ogni anno negli ultimi 60 anni. Il dividendo attuale è pari al 2,9% annuo, corrisposto in quattro rate trimestrali.
Trend storico degli utili e previsioni: Negli ultimi 3 anni la società ha registrato una crescita degli utili pari al 14,9% annuo. Per i prossimi 5 anni gli analisti prevedono un trend stabile degli utili, con una crescita pari al 5,3% annuo.
Multipli di borsa: Il price earning attuale del titolo è pari a 24 volte gli utili attesi per il 2022. La capitalizzazione attuale è pari a 265 miliardi, con un rapporto prezzo/ricavi pari a 6,3 volte.
Performance in borsa: Dal 1 gennaio 1985 ad oggi il titolo ha messo a segno risultati record, con un rendimento complessivo pari a +23257% (fonte Yahoo Finance). Nonostante i brillanti risultati ottenuti, il titolo quota attualmente ad un livello inferiore del 5,4% rispetto ai massimi toccati a maggio dello scorso anno, creando una interessante opportunità di ingresso ai prezzi attuali.
Giudizio degli analisti e valutazioni: Il giudizio medio dei 24 analisti e broker che seguono il titolo è pari a BUY (2,1) su una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell), con un potenziale pari a +10,5%, a cui si aggiunge il dividendo del 2,9%, per un Total Return complessivo pari a +13,44% per i prossimi 12 mesi.
Applichiamo ora una valutazione del titolo sulla base del Dividend Discount Model (DDM). Questo sistema è un metodo usato per la valutazione dei titoli a dividendo. Secondo questo metodo, il valore intrinseco di una società è pari alla somma di tutti i dividendi futuri previsti, attualizzati al valore di oggi, secondo un tasso corretto per il rischio, e tenendo conto del fattore tempo. Abbiamo considerato i seguenti parametri per il calcolo:
1) Dividendo attuale per azione: 1,76 dollari
2) Stima di crescita futura del dividendo: 6% annuo, valore conservativo, sulla base della crescite effettive ottenute dalla società negli ultimi 10 anni
4) Tasso di sconto applicato: 9% annuo
Applicati questi criteri, otteniamo un valore intrinseco del titolo ad oggi pari a 62,19 dollari. Sulla base delle ultime quotazioni di borsa pari a 61,43 dollari, il titolo presenta uno sconto pari al 1,2% rispetto al valore calcolato. Sulla base di queste valutazioni, ai prezzi attuali il titolo risulta adatto per ulteriori investimenti o per mediare i corsi come partecipazione chiave per il nostro portafoglio Top Dividend.
Buone performance a tutti!
Paolo Crociato
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