Dopo i nuovi massimi storici toccati martedì 26 gennaio, l'indice S&P500 ha evidenziato uno storno più ampio nelle ultime sedute, chiudendo la scorsa settimana a quota 3.714,24 punti, in ribasso del 3,5% rispetto al venerdì precedente, sulla scia dei timori per una ripresa economica meno rapida del previsto e sui rallentamenti della campagna vaccinale in molti paesi del mondo. In questo contesto, i nostri portafogli hanno battuto il mercato, evidenziando un andamento più stabile e difensivo, con il modello Top Analisti, in flessione del 2,4% (31% in meno rispetto al mercato) e il modello Top Dividend in guadagno di +1,5%, in netta controtendenza rispetto all'indice. Questo trend, conferma la minore volatilità dei nostri portafogli, che sono costituiti interamente da un ampio paniere di società leader, operanti in settori strategici, con lunghi track record di crescite di utili e dividendi, e potenzialmente in grado di generare entrate stabili, indipendentemente dalle forti oscillazioni di breve termine degli indici azionari. In questo contesto, il mese di gennaio appena concluso ha confermato ancora una volta flussi di dividendi superiori allo stesso mese del 2020 per il modello Top Analisti, con un totale di entrate nel mese pari a 5.338 dollari in ulteriore rialzo rispetto ai 5.263 dollari di gennaio 2020, e tenuto anche conto che questo risultato è stato ottenuto in un anno particolarmente difficile a causa del rallentamento economico globale causato dalla pandemia. In particolare, questo dato conferma la grande stabilità della componente dividendi nella composizione della performance globale dei mercati azionari nel lungo termine. Dal 2010 ad oggi, nel portafoglio Top Analisti i dividendi reinvestiti hanno contato per il 43,5% della performance complessiva, con un incremento delle rendite di +99% nel periodo. Grazie alle crescite costanti delle rendite, e al potente effetto leva generato dall'interesse composto, il rendimento attuale dei dividendi rapportato ai nostri prezzi di medi carico (yield on cost) ammonta ad un significativo 8,3% annuo, rispetto al 3,2% annuo sugli attuali prezzi di borsa e all'1,6% annuo dell'indice S&P500.
Top Analisti - Riepilogo dividendi gennaio 2021
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Vediamo ora nel dettaglio le variazioni da apportare ai nostri tre modelli di portafoglio, inclusi nell’abbonamento di Secondo Livello da 19,99 euro mensili sottoscrivibile con carta di credito o bonifico bancario online.
Portafoglio Top Analisti
Descrizione portafoglio Top Analisti: Questo particolare portafoglio è attualmente uno dei più replicati dai nostri abbonati, e racchiude in un unico modello le raccomandazioni di un pannello di alcuni tra i maggiori analisti e Guru internazionali, presenti nelle migliori classifiche di reddito e performance. Composto attualmente da oltre 60 società internazionali quotate sul Nyse e sul Nasdaq, Top Analisti si è trasformato nel corso degli anni in una vera macchina da reddito, con oltre 250 cedole accreditate ogni anno ai partecipanti e un dividendo incassato in quasi ogni giorno lavorativo dell’anno. Nel file PDF relativo al portafoglio, aggiornato ogni settimana e scaricabile ad inizio report, è indicata la percentuale investita su ogni titolo. In questo modo, ciascun abbonato può replicare il portafoglio con precisione, con importi superiori o inferiori a quelli indicati, semplicemente aumentando o diminuendo le singole quantità da acquistare per ogni titolo con la stessa proporzione suggerita nel modello.
Top Analisti - Ultimi movimenti
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Fondamentali portafoglio Top Analisti: Sulla base delle ultime chiusure di borsa, il portafoglio presenta un dividendo medio atteso pari al 3,2% annuo. Il price earning medio del portafoglio è pari a 17,9 volte gli utili attesi per il prossimo anno (Forward P/E). Il Pay Out medio è pari allo 0,7. Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo. In generale, preferiamo società che mantengono livelli di Pay Out più contenuti, a garanzia di ulteriori incrementi delle cedole anche per il futuro. Attualmente il portafoglio presenta una rischiosità inferiore al mercato, con un Beta pari a 0,9. Il Beta è una misura del rischio di una azione e misura la variazione attesa del rendimento del titolo per ogni variazione di un punto percentuale del rendimento di mercato. Una azione con un Beta superiore a 1 tende ad amplificare i movimenti di mercato (il titolo è più rischioso del mercato). Al contrario, una azione con Beta compreso tra 0 e 1 tende a muoversi nella stessa direzione del mercato (il titolo è meno rischioso del mercato).
Potenziale portafoglio Top Analisti a 6-12 mesi: +14,2% (11% target medio analisti +3,2% dividendo medio) secondo le valutazioni medie di 12 analisti internazionali, con un rating medio dei titoli pari a BUY (2), in una scala da 1 Strong Buy a 5 Sell.
Movimenti di oggi per il portafoglio Top Analisti:
Vendite: PASSA AL LIVELLO 2
Nuovi acquisti: PASSA AL LIVELLO 2. Segue analisi dettagliata del titolo.
Dividendo 5,1% e sconto del 40% per un campione mondiale dei dividendi nel settore biofarmaceutico
Nella giornata di domani, questa importante società farmaceutica comunicherà gli utili relativi al quarto trimestre 2020. Gli analisti si attendono un utile per azione pari a 2,859 dollari, in crescita di +52% rispetto a 1,88 dollari del quarto trimestre del 2019. Come spesso accade in occasione della pubblicazione dei risultati, è possibile attendersi movimenti più ampi del titolo, al rialzo o al ribasso, a seconda che i dati siano superiori o inferiori alle stime degli analisti. Indipendentemente dalla probabile reazione di breve termine, questa società è una delle nostre favorite per i prossimi anni e le attuali valutazioni a sconto, abbinate ad un dividendo tra i più elevati del settore, creano oggi una interessante opportunità di aprire una nuova posizione sul titolo o di accumulare ulteriormente per mediare i corsi.
Ecco in sintesi le principali motivazioni che ci spingono ad investire su questa società:
1) Sconto del 41% rispetto al fair value (valore intrinseco ricavato sulla base della attualizzazione dei futuri flussi di cassa previsti dagli analisti).
2) Settore farmaceutico più difensivo in una fase di mercato vicina ai massimi storici. I consumatori sono meno propensi a ridurre il consumo di farmaci durante le fasi recessive.
3) Dividendo elevato al 5,1% e utili stimati in crescita di +11,2% per i prossimi 3-5 anni
Descrizione del business: Questa società con oltre 47.000 dipendenti opera in 170 paesi del mondo nel settore biofarmaceutico, e produce una vasta gamma di farmaci di ultima generazione, in grado di aiutare le persone a gestire alcune delle più gravi malattie, quali artrite reumatoide, epatite C, psoriasi, morbo di Crohn, Alzheimer e Parkinson, patologie quali immunologia, oncologia, malattie renali croniche e salute delle donne. I timori per la possibile concorrenza da parte dei farmaci generici, e la scadenza imminente dei brevetti su alcuni prodotti chiave della società, hanno indebolito il titolo negli ultimi anni, con le quotazioni attuali attestate un livello inferiore del 16% rispetto ai massimi di febbraio 2018. Nonostante questi aspetti, la società resta una delle più interessanti del settore in prospettiva futura e diversi analisti da noi monitorati assegnano potenziali elevati e crescite di utili superiori al comparto per i prossimi anni.
Trend storico degli utili e previsioni: Negli ultimi 5 anni la società ha incrementato gli utili ad un tasso record pari a +21,9% annuo. Per i prossimi 5 anni gli analisti confermano il trend e stimano una crescita annua composta degli utili pari al 11,2% annuo.
Trend del dividendo: La società ha pagato dividendi senza interruzioni dal 1924 ad oggi, ed ha incrementato la cedola per 48 anni consecutivi. Dalla data dello spinoff il dividendo è quasi triplicato, con un incremento di +293% in 7 anni. Alle attuali quotazioni il rendimento è pari ad un ricco 5,1% annuo.
Multipli di borsa: Il price earning attuale del titolo è pari a sole 8,4 volte gli utili attesi per il 2021, uno dei livelli più bassi tra tutti i competitors del settore farmaceutico. La capitalizzazione attuale è pari a 180 miliardi, con un rapporto prezzo/ricavi pari a 4,4 volte.
Performance in borsa: Il titolo è presente nel nostro portafoglio dal 1 gennaio 2013, con un rendimento complessivo pari a +124%, ed è attualmente una delle posizioni più rilevanti del modello come incidenza percentuale.
Giudizio degli analisti e valutazioni: Il giudizio medio dei 21 analisti e broker che seguono il titolo è pari a BUY (2) su una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell), con un target medio per i prossimi 12 mesi pari a +15% dai livelli attuali, a cui si aggiunge il ricco dividendo atteso pari al 5,1%, per un potenziale complessivo pari a +20,1%. La società appare sottovalutata sulla base del dividendo, con una cedola attuale pari al 5,1% sugli attuali prezzi di borsa, contro una media storica oscillante da un minimo di 2,4% annuo nei periodi di maggiore sopravvalutazione del titolo, fino ad un massimo di 4,5% annuo nei periodi di maggiore sottovalutazione. Per ritornare nuovamente in area di sopravvalutazione, il titolo dovrebbe raddoppiare dai livelli attuali. Applichiamo ora una valutazione del titolo sulla base dei Discounted Cash Flows (DCF). Questo sistema è un metodo di valutazione di un investimento, basato sull'attualizzazione, secondo un tasso corretto per il rischio, della somma dei flussi futuri attesi dall'attività in questione. Abbiamo considerato i seguenti parametri:
1) Utili per azione ultimo anno: 10,48 dollari
2) Tasso di crescita utili prossimi 5 anni (previsione analisti): 11,2% anno
3) Tasso di crescita perpetua (dal quinto anno in poi): 2% annuo
4) Tasso di sconto applicato: 11% annuo
Applicati questi criteri, otteniamo un valore intrinseco del titolo ad oggi pari a 172,53 dollari. Sulla base delle ultime quotazioni di borsa pari a 102,48 dollari, il titolo presenta oggi un forte sconto pari al 41% rispetto al valore calcolato. Sulla base di queste considerazioni, manteniamo una esposizione elevata su questa società nel nostro portafoglio Top Analisti, riconfermando questo investimento come una delle posizioni a rendita più interessanti del modello.
Portafoglio ETF Italia
Descrizione portafoglio ETF Italia: Questo particolare portafoglio è composto esclusivamente da oltre 20 tra ETF e fondi chiusi, tutti quotati sulla borsa di Milano e facilmente negoziabili con qualsiasi banca o intermediario di trading online. Con oltre 40 cedole distribuite ogni anno ai partecipanti e operazioni di trading limitate, il portafoglio ETF Italia costituisce un potente e comodo strumento in grado di abbinare una rendita annua crescente a potenziali incrementi del capitale investito nel medio lungo termine, con una composizione bilanciata di azioni, obbligazioni, fondi immobiliari, materie prime e metalli preziosi. La facilità di utilizzo dello strumento ETF permette di costruire portafogli fortemente diversificati anche con piccole disponibilità, puntando su aree del mondo in forte crescita o su comparti specifici difficilmente raggiungibili con investimenti diretti. Nel file PDF relativo al portafoglio, aggiornato ogni settimana e scaricabile ad inizio report, è indicata chiaramente la percentuale di investimento suggerita per ogni ETF. In questo modo, ciascun abbonato può replicare il portafoglio con precisione, con importi superiori o inferiori a quelli indicati, semplicemente aumentando o diminuendo le singole quantità da acquistare per ogni ETF con la stessa proporzione suggerita nel modello.
Movimenti di oggi per il portafoglio ETF Italia:
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Dividendo annuo 4,3% - ETF obbligazionario a cedola semestrale in un paniere di valute emergenti
La scorsa settimana abbiamo ricevuto il dividendo semestrale su questo particolare ETF. Sulla base delle ultime due cedole percepite (gennaio 2021 e luglio 2020), il fondo presenta attualmente una rendita pari al 4,3% sulle attuali quotazioni di borsa. Investendo esclusivamente in titoli di stato, questo ETF oltre ad offrire un rendimento cedolare elevato, presenta una tassazione ridotta al 12,5%, generando un rendimento netto più elevato rispetto ad altri strumenti obbligazionari. In un mercato obbligazionario caratterizzato da rendimenti ai minimi storici, puntiamo maggiormente a soluzioni in grado di generare flussi più elevati di entrate per i nostri portafogli. In questo contesto, da tempo abbiamo assegnato una quota del nostro portafoglio ETF Italia ad un particolare ETF che investe in un ampio paniere di titoli di stato, di rating investment grade, denominati in valute dei paesi emergenti, tendenzialmente più rischiose, ma in grado di generare rendite cedolari più interessanti. Secondo i dati forniti del Fondo Monetario Internazionale, sono proprio i paesi emergenti che vantano oggi le crescite del Pil più elevate, abbinate a debiti pubblici più contenuti, con rapporti deficit Pil intorno al 40%. In questo scenario, abbiamo preferito diversificare la parte obbligazionaria del portafoglio, assegnando una quota alle obbligazioni emesse dai paesi emergenti, denominate nelle singole valute locali. Tramite un unico investimento semplice da negoziare, questo ETF ci permette di inserire nel nostro portafoglio una vasta gamma di obbligazioni di questo specifico comparto. Questo particolare fondo ad elevato dividendo semestrale investe in un portafoglio fortemente diversificato di oltre 200 titoli di stato ad alto flottante emessi da 16 tra i maggiori paesi emergenti. In particolare, il fondo contiene titoli governativi di Brasile, Cina, Indonesia, Messico, Sud Africa, Tailandia, Polonia, Russia e altri, per un totale di 16 diverse valute. La scadenza media dei titoli in portafoglio è pari a 7,3 anni, con una cedola media pari a 5,35% annuo, e un rendimento a scadenza pari al 4,20% annuo.
Attualmente, al primo posto per importanza nel portafoglio, troviamo un titolo di stato emesso dal Brasile in Real, Federative Republic of Brasil (scadenza 01/01/2024), con una quota del 2,31% del fondo, seguito da due titoli di stato emessi dalla Cina in Renminbi, (scadenza 23/05/2029 e scadenza 09/04/2025).
I 20 principali titoli dell'ETF al 29 gennaio 2021
Sulla base delle cedole più elevate, e considerando il livello di rischio superiore dovuto all'esposizione in valute emergenti, abbiamo assegnato a questo ETF una quota pari al 1,7% del portafoglio, con un controvalore pari a 50 azioni.
Buone performance a tutti!
Paolo Crociato
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