Dividendo 8,5% e potenziali elevati per i prossimi mesi. Nel report di oggi analizziamo nel dettaglio il nostro popolare portafoglio Top Dividend, composto da dieci società Usa selezionate con particolari criteri di ricerca e revisione tra quelle con i dividendi più elevati.
Il mese di aprile appena trascorso ha messo a segno un consistente recupero per i principali listini Usa, con un progresso dell'indice S&P500 pari a +13% dai minimi di marzo, ottenendo il migliore risultato mensile dal 1987. Dopo questo rapido rialzo, il mercato ha recuperato circa il 30% delle perdite accumulate durante la crisi del coronavirus, per poi ritracciare nuovamente nelle ultime sedute. In questo contesto, i nostri portafogli hanno registrato un andamento positivo, con 23 società appartenenti al modello Top Analisti che hanno messo a segno guadagni settimanali superiori al 2%. Nonostante i recenti rialzi, la situazione economica a livello mondiale rimane ancora incerta e non sono da escludere storni improvvisi collegati a notizie macroeconomiche sulla congiuntura globale. Su queste basi, manteniamo un approccio cauto nel breve termine, indirizzando le nostre preferenze verso società leader, con business consolidati, fondamentali solidi, e lunghi track record di crescite dei dividendi. Storicamente le aziende che presentano queste caratteristiche hanno ottenuto negli anni performance superiori agli indici, con una minore volatilità specialmente nei cicli di ribasso. Le ultime quattro società che abbiamo inserito nel portafoglio Top Dividend nel mese di aprile vantano tutte oltre 50 anni consecutivi di aumenti dei dividendi, nonostante le numerose recessioni che si sono susseguite in questi ultimi decenni. Considerata la particolare situazione prodotta dalla epidemia globale di coronavirus, abbiamo preferito puntare maggiormente sulla sostenibilità futura, piuttosto che sul livello del rendimento in assoluto dei dividendi. Rendimenti da dividendo troppo elevati possono risultare segnali che il mercato ritenga probabili tagli o sospensioni future delle cedole, provocando possibili flessioni in borsa dei titoli collegati. Tra i nuovi titoli con prospettive solide che abbiamo inserito in portafoglio, evidenziamo 3M Company (Nyse simbolo MMM), società che sviluppa, produce e commercializza vari prodotti in tutto il mondo nei settori sicurezza e industria, trasporti ed elettronica e assistenza sanitaria. Durante la crisi del Covid-19, la società è stata particolarmente attiva nel settore della sicurezza degli operatori sanitari e soccorritori. Fin da gennaio, 3M ha raddoppiato la produzione di respiratori N95/FFP2 fino a 1.1 miliardi all'anno negli impianti di produzione globali, tra cui Stati Uniti, Asia ed Europa. Nei prossimi 12 mesi, 3M raddoppierà ancora la sua capacità a 2 miliardi all'anno.
In questa crisi, 3M ha rilevato un aumento senza precedenti della domanda di respiratori N95/FFP2 ed anche per il prossimo futuro la domanda supererà l'offerta. Mentre l'azienda lavora intensamente per aumentare la produzione, collabora anche con i governi e altre organizzazioni per prioritizzare, smistare e reindirizzare le forniture al fine di soddisfare le esigenze e le aree più critiche.
L'azienda vanta un record di ben 64 anni consecutivi di aumenti dei dividendi, con un rendimento del 4% sulle attuali quotazioni di borsa. Storicamente, il dividendo si è mosso da un minimo di 1,7% nei momenti di maggiore sopravvalutazione del titolo (prezzo elevato del titolo e basso rendimento) ad un massimo del 3% nei momenti di maggiore sottovalutazione del titolo (prezzo basso del titolo e alto rendimento. Il rendimento attuale, pari al 3,9% supera i massimi storici ed indica uno dei livelli più alti di rendimento degli ultimi decenni per la società, confermando la forte sottovalutazione del titolo in borsa. Sulla base del dividendo attuale, pari a 5,88 dollari annui, per tornare ad un livello di sopravvalutazione (dividendo 1,7%) il titolo dovrebbe raggiungere il prezzo di 346 dollari (346 dollari x 1,7% = 5,88 dollari). Considerando le quotazioni di venerdì scorso, pari a 148,6 dollari, il titolo vanta un potenziale teorico di +132,8% dai livelli attuali. 3M è uno degli ultimi acquisti che abbiamo effettuato per il portafoglio Top Dividend, con 32 azioni inserite in portafoglio il 7 aprile 2020 a 146,83 dollari ciascuna.
L'edizione di oggi è interamente dedicata al nostro portafoglio Top Dividend, il popolare modello che si compone di dieci titoli quotati a Wall Street caratterizzati da dividendi più elevati e superiori alla media di mercato. Come accennato in precedenza, considerata la particolare fase di mercato in cui molte società si vedono costrette a gestire più attentamente
le liquidità di cassa in seguito alla crisi generata dal coronavirus, abbiamo deciso (ferma restando la nostra attenzione ai dividendi elevati del portafoglio) di inserire un importante parametro di sicurezza in più, ovvero selezionare in abbinamento ai dividendi elevati, solamente quelle società che abbiano un track record di almeno 25 anni consecutivi di aumenti della cedola, e che abbiano quindi dimostrato una costanza di distribuzioni fino ad oggi, anche nelle numerose fasi difficili vissute dai mercati negli ultimi decenni. Per questa ragione, le società nel portafoglio rappresentano un’elite ad alto dividendo, con lunghe storie di crescite continuative di distribuzione nei confronti degli azionisti, in ogni situazione di mercato. Top Dividend, partito nel settembre di 20 anni fa, è un potente strumento che permette di beneficiare di una elevata rendita passiva, abbinata a potenziali capital gain di medio termine. Top Dividend è uno dei tre portafogli internazionali inclusi nel servizio online di Secondo Livello e viene elaborato utilizzando un sofisticato sistema di ricerca in grado di identificare ogni mese un ristretto gruppo di dieci società caratterizzate da dividendi periodici attestati ai massimi livelli e fondamentali a sconto rispetto al mercato.
L'importanza dei dividendi nel lungo termine e analisi storiche
Approfittando delle valutazioni interessanti, proseguiamo nella nostra strategia indirizzata all'investimento in società caratterizzate da lunghi track record di crescite dei dividendi, reinvestendo con costanza le cedole incassate, e sfruttando il questo modo il potente effetto leva derivante dall'interesse composto. Secondo uno studio realizzato da Morningstar, che prende in considerazione 56 anni di borsa Usa (dal 1960 al 2016), un capitale di 10.000 dollari investito nel 1960 sui titoli a dividendo dell'indice S&P500, si è trasformato a fine 2016 in un importo pari a 2.120.940 dollari, considerando il reinvestimento dei dividendi, contro 385.273 dollari senza i dividendi (vedi grafico sotto), confermando come nel lungo termine gran parte della ricchezza accumulata sia stata generata proprio dai dividendi, spostando in secondo piano i soli capital gain.
Performance e dividendi dal 1871 ad oggi
Considerando l'intero periodo storico del mercato azionario Usa, e analizzando le performance secolari, notiamo che i dividendi acquistano ancora maggiore importanza nella determinazione delle performance complessive. Dal gennaio 1871 ad oggi la performance della borsa Usa è stata pari al 4,4% annuo composto senza considerare i dividendi e del 9% annuo composto calcolando il reinvestimento dei dividendi. Il potente effetto leva generato dell'interesse composto ha amplificato in maniera esponenziale i guadagni. Un solo dollaro investito sull'indice della borsa Usa nel 1871 è diventato oggi 628 dollari senza considerare i dividendi e ben 390.027 dollari con i dividendi! (vedi tabella sotto (fonte dqydi.net)
In sintesi,
i dividendi sono stati la maggiore componente per la performance complessiva dei mercati azionari nel lungo termine. Con una redditività elevata, e una media di oltre 40 cedole annue distribuite ai partecipanti, Top Dividend si propone di ottenere un mix di dividendi e performance superiori nel corso di un intero ciclo di mercato. Vediamo ora nel dettaglio il nuovo portafoglio Top Dividend per il mese in corso.
Dividendo 8,5% - I dieci titoli del portafoglio Top Dividend
(per visualizzare tutti i nomi dei titoli PASSA AL LIVELLO 2)
Come si evidenzia dalla tabella, la nuova selezione dei dieci titoli conferma rendimenti elevati, con un dividendo medio pari a 8,5% annuo. La tabella, contiene diversi indicatori fondamentali, per permettere ai nostri abbonati di effettuare ulteriori analisi e approfondimenti. La tabella include i principali multipli per ciascun titolo, tra cui l’indicatore Beta a 60 mesi. Il Beta è il coefficiente che misura il comportamento di un singolo titolo rispetto al mercato, ovvero la variazione che un titolo assume storicamente rispetto alle variazioni del mercato. Un Beta maggiore di uno evidenzia oscillazioni di un titolo superiori al mercato, mentre un Beta inferiore ad uno mostra movimenti del titolo inferiori alle variazioni del mercato. Attualmente il Beta medio del portafoglio è pari a 1 con una rischiosità pari a quelle del mercato. Questa indicatore si aggiunge a due ulteriori colonne di analisi che riportano per ciascun titolo il target medio a 12 mesi rilevato dagli analisti e il potenziale di guadagno in termini percentuali. In aggiunta ai target, i nostri lettori possono consultare altri indicatori fondamentali presenti nella tabella, come il price earning, i giudizi dei broker e la percentuale di Pay Out relativa al dividendo. Il Pay Out indica la percentuale dell’utile annuo destinata agli azionisti come dividendo.
Obiettivo di crescita a 12 mesi: +44,4% (potenziale 35,9% + 8,5% dividendi). Per calcolare il potenziale di crescita del portafoglio abbiamo considerato il target medio assegnato ai dieci titoli dai principali broker e analisti internazionali per i prossimi 6-12 mesi, visibili nella tabella mensile. Secondo questi parametri, Top Dividend offre complessivamente un potenziale di crescita a 12 mesi escluso dividendi pari a +44,4% dai livelli attuali. Sommando i dividendi previsti, pari ad un ulteriore 8,5% annuo, il rendimento obiettivo sale a +44,4%. I target potenziali degli analisti sono pubblicati a scopo informativo e per un maggiore approfondimento da parte dei nostri lettori, ma non vengono considerati nella costruzione del portafoglio. La nostra selezione dei titoli si basa principalmente sul dividendo. Il giudizio medio dei broker sul titoli del portafoglio è pari a 2,7 in una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell). I dieci titoli offrono in media un dividendo lordo pari a 8,5% annuo, con un range oscillante tra 17,6% del titolo a maggiore dividendo e 2,6% del titolo con il minore dividendo.
Movimenti di oggi per il portafoglio Top Dividend:
Considerati i dividendi elevati e i fondamentali a sconto in borsa, i dieci titoli che compongono attualmente il modello resteranno in portafoglio senza variazioni per le prossime quattro settimane, fino a martedì 2 giugno 2020, data del prossimo aggiornamento mensile.
Buone performance a tutti!
Paolo Crociato
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